Caorle - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
Oltre al meraviglioso centro storico, a Caorle possiamo ammirare:
 Di particolare interesse il duomo del 1038 (già Cattedrale e sede vescovile fino al 1818) e il campanile cilindrico e sormontato da cuspide conica, in stile romanico, della stessa epoca. Tra le opere custodite all'interno del tempio particolare interesse suscitano la "Pala d'oro" (secondo la tradizione donata alla popolazione dalla regina di Cipro Caterina Cornaro), "L'Ultima Cena" attribuita a Gregorio Lazzarini e una particolare "Pietà". L'annesso museo parrocchiale custodisce inoltre sei tavole raffiguranti apostoli del XIV secolo, di scuola veneta, una "Croce Capitolare" astile datata XIV secolo, il reliquiario del cranio di Santo Stefano Protomartire, patrono della città, e il "Reliquiario del preziosissimo sangue", contenente, secondo la tradizione, terra sopra la quale passò Gesù sanguinante, oltre ad altre reliquie e arredi sacri. Sulla costa si trova il Santuario della Madonna dell'Angelo, ricostruito nel XVII secolo su una preesistente chiesa di pianta basilicale, e ristrutturato nel 1944. Da sempre meta di devoti pellegrini, conserva, sotto la volta affrescata, oltre alla stupenda statua lignea della Vergine col Bambino, l'altare maggiore barocco, proveniente dal duomo, e un rilievo dell'Arcangelo S. Michele, opera dello scultore Andrea dell'Aquila. Ogni anno si svolge il concorso "Scogliera viva", per il quale scultori di diverse nazionalità sono chiamati a decorare gli scogli del lungomare con sculture di gran pregio, ammirabili tutto l'anno.
IL SANTUARIO DELLA MADONNA DELL'ANGELO
 E' stata forse la prima chiesa di Caorle, un'antica devozione lega i pescatori di Caorle all'immagine della Vergine, diventata loro protettrice. L'affresco nella volta del soffitto, ritrae i pescatori di Caorle sbalorditi dinanzi alla statua lignea della Madonna con in braccio il bambino, in mare aperto e, sulla parete destra, un pesante basamento in pietra d'Istria che la leggenda vuole essere stato il pozzetto su cui la sacra effige galleggiava al largo sulle onde. L'iscrizione sulle due crocette poste ai lati del portone d'ingresso, asserisce che nella spaventosa inondazione del 31 dicembre 1727 l'acqua del mare arrivò all'altezza di un metro e 60 senza che una sola goccia penetrasse nel santuario. Con ogni probabilità la prima chiesa edificata sul promontorio che domina l'antico porticciolo della Sachèta, è stata opera dei cittadini concordiesi sospinti fin qua dalla furia di Attila nel 402.
 Quella che vediamo oggi risale al 1751, il vescovo Francesco Trvisan Suarez esaudì le richieste dei pescatori e , in sostituzione della vecchia chiesa a tre navate, ridotta ad un rudere, fece costruire una chiesa ad una sola navata dedicata alla Madonna dell'Angelo.
CHIESA MADONNA DEL ROSARIO DI POMPEI - CAPOLUOGO
L'Oratorio si trova nel centro del paese ed è stato eretto nel 1878 ma ricostruito nel 1954 su progetto dell'ingegner Carlo Tosoni in quanto gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale. La pietra sacra dell'altare e la pila di marmo dell'acqua santa provengono da chiese caorlesi scomparse.
CHIESA DI MARIA IMMACOLATA - LOCALITA' S.MARGHERITA
In prossimità del fiume Livenza, nel 1962 il Patriarcato di Venezia costituì la Curazia di S:Margherita.
L'attuale chiesa costruita nel 1985 è opera dell'Arch. Guido Impallomeni.
Degno di nota, il magnifico Crocefisso in bronzo opera dello scultore Angelo Zoggia.
CHIESA DI S. GIOVANNI BATTISTA - CA' CORNIANI
Nel 1920 sorse nella località di Ca' Corniani di Caorle una chiesa ad una sola navata dedicata a S. Giovanni Battista.
Essa venne eretta a Curazia indipendente nel 1953 e nel 1961 fu costituita in parrocchia.Di particolare interesse la statua lignea di S. Giovanni Battista che si trova sul fondo dell'abside.
CHIESA DELLA RESURREZIONE - CA' COTTONI
La prima pietra dell'oratorio fu posta nell'anno 1720 con l'approvazione del vescovo Giovanni Vincenzo De Filippi.
Col tempo la chiesa divenne troppo angusta, inoltre mancavano campanile e sacrestia.
Verso la metà del XVIII secolo venne ingrandita con l'aggiunta delle navate laterali.
Sull'altare maggiore c'è la pala secentesca della Resurrezione con due angeli ai lati.
Molto belli gli altari lignei e intagliati delle navate destra e sinistra.
Sulla facciata c'è lo stemma marmoreo del vescovo Francesco Antonio Boscaioli.
CHIESA DI S. MARIA ELISABETTA - BRIAN VIA ROSSELLI
Nel 1963 venne eretta la parrocchia di S. Maria Elisabetta di Brian e nel 1964 iniziarono i lavori per la costruzione di questo nuovo edificio sacro dato che la vecchia chiesa era diventata troppo piccola per accogliere i numerosi fedeli.
La nuova chiesa è ad una sola navata con altare marmoreo.
CHIESA DI S. MARIA ELISABETTA - BRIAN VIA BRIANA MARE
Si tratta della vecchia chiesa, proprietà della famiglia Romiati che funzionò fino al 1965.E' molto piccola e completamente abbandonata.
Venne fatta erigere dal Vescovo di Caorle nel 1687.
Il conte Giorgio Cottoni la restaurò nel 1732 e l'anno dopo venne benedetta.
Lo stesso conte assicurò alla chiesa una dotazione di quaranta ducati veneziani annui, purché venisse celebrata la santa messa festiva.
Nel 1890 il Patriarca di Venezia Domenico Agostini decretò la chiusura della chiesa perché in grave decadimento, ma dopo i restauri da parte dei proprietari, la famiglia Ravagan di Chioggia, nel 1897 essa venne riaperta al pubblico.
CHIESA DI S. MARIA DELLE DUNE - DUNA VERDE
Chiesa consacrata nel 1984, costruita in modo tale da assecondare le esigenze del turismo, dato che si tratta di luogo prevalentemente balneare ed è funzionante nel periodo estivo.Il santuario nasce da un "capitello" infatti, la statua della Vergine col Bambino, prima di essere collocata in chiesa, si trovava sopra la prua di una barca all'ingresso del mare di Duna Verde.
CHIESA DI S. MARIA DEGLI ANGELI - S. GIORGIO DI LIVENZA
Una bella chiesetta con il portico che si apre sulla facciata e la torretta campanaria che si erge a sinistra, situata accanto al fiume Livenza tra il magnifico verde degli alberi.E' dedicata a S. Maria degli Angeli e questo nome rievoca l'antica chiesetta della Porziuncola, nella campagna ai piedi della città di Assisi, terra di S. Francesco.
Venne fatta costruire dal dottor Giorgio Rominati nel 1932.
Nella lunetta, che si incurva sopra la porta centrale, è scolpita la Vergine fra due angeli.
CHIESA DEI SANTI OSCAR E SARA - PORTO S. MARGHERITA
Più che una chiesa, questa è una costruzione lignea che si fa notare come chiesa per il campanile costruito a qualche metro di distanza in carpenteria tubolare. Questa chiesetta funziona soltanto durante il periodo estivo, ma è molto frequentata dato il grande numero di turisti che frequenta questa zona di Porto S. Margherita.
CHIESA DI S. GIORGIO DI LIVENZA
La stessa denominazione di S. Giorgio "districtus Caprulensis", che rimase nei documenti di Ceneda, conferma l'antica appartenenza del luogo al territorio di Caorle.
Questa chiesa appartiene al Comune di Caorle, ma è annessa alla diocesi di Ceneda (così si chiamava un tempo Vittorio Veneto).
Nel 1570 il territorio era sotto la parrocchia di Torre di Mosto. All'inizio del secolo XVII la chiesa era in totale stato di abbandono.
Nel 1746 gli abitanti di S: Giorgio ottennero dal vescovo Lorenzo Da Ponte di demolire la chiesa fatiscente e piccola e di costruirne una nuova.
Durante la prima guerra mondiale la guerra venne distrutta e nel 1928 si iniziarono i lavori della nuova, eretta accanto al fiume Livenza Morta.
CHIESA DEL SS. NOME DI MARIA - LOCALITA' MARANGO
L'Oratorio venne eretto dal nobile Pietro Duodo di Portogruaro e fu benedetto nel 1704.Esso era molto frequentato dai pescatori di Caorle, specialmente durante il periodo che trascorrevano nei vicini casoni di Zignago. Nel 1953 fu istituita la parrocchia.
Da notare soprattutto il grande Crocifisso ligneo quattrocentesco e l'altare ligneo settecentesco che un tempo abbelliva la cappella privata dei conti Michiel nel palazzo dei Santi Apostoli a Venezia.
CHIESA REGINA PACIS - CASTELLO DI CAORLE
All'inizio dell'anno 1941 in questa località venne eretta una chiesetta di tavole, ma già esisteva una canonica ed una baracca provvisoria.
La posa della prima pietra per la costruzione della chiesa avvenne nel 1945. La consacrazione fu fatta nel 1952 dal Patriarca Angelo Giuseppe Card. Roncalli , poi Papa Giovanni XXIII.
La parrocchia comprende le frazioni di Villaviera, Bacinovilla e Risaia.
CHIESA DI S. GAETANO THIENE - LOCALITA' S. GAETANO
L'antico Oratorio, eretto nel 1797, era proprietà della famiglia Contarini Dal Zaffo, ora del barone Franchetti. Nel 1949 oltre il canale venne costruito l'Asilo che più tardi fu trasformato in chiesa parrocchiale e nel 1959 fu eretta la parrocchia di S. Gaetano.Degna di nota, la statua lignea del Santo proveniente dalla Val Gardena e il Crocefisso ligneo del secolo XVIII.
CHIESA DI S. GAETANO THIENE A CASTELLO - LOCALITA S. GAETANO STRADA DURISI
In località S. Gaetano, oltre alla chiesa di recente costruzione esiste ancora, ma in uno stato di totale degrado, l'antica chiesa sempre dedicata a S: Gaetano Tiene.
Sopra la porta d'ingresso è ricavata una nicchia contenente una bella statua lignea del Santo.Questa chiesa, di proprietà del barone Raimondo Franchetti, è incorporata con le abitazioni del luogo.
CHIESA DELLA MADONNA DI LOURDES - OTTAVA PRESA
Si tratta di una piccola chiesa situata lungo la strada principale di Ottava Presa.
E' stata costruita negli anni cinquanta ed è sotto la giurisdizione del parroco di S. Gaetano Tiene a Castello.
CHIESA DI S. BARTOLOMEO - BRUSSA
La chiesa venne costruita dai proprietari del luogo, i fratelli Lovati, nel 1939 e fu dedicata a S. Antonio Abate.La chiesa fu consacrata nel 1954 dal vescovo ausiliare di Venezia Mons. Augusto Gianfranceschi.
Nel 1961 la curazia divenne parrocchia e al titolo di S. Antonio Abate fu sostituito quello dell'Apostolo S. Bartolomeo, a ricordo dell'antica chiesa a lui dedicata che sorgeva in un'isola della laguna caorlesi.
CHIESE SCOMPARSE
Caorle, nei secoli, ha avuto anche altre chiese oltre a quelle attualmente esistenti, ad esempio, l'edificazione del duomo stesso pare sia stata effettuata sulle rovine di una precedente basilica, ma anche seguendo lo stile di un altro edificio sacro, la Chiesa delle Grazie o della Natività, che si trovava proprio dinanzi la cattedrale e a questa era congiunta da un porticato che delimitava il sagrato. La chiesa venne abbattuta il secolo scorso.
Sulla piazza principale, oggi Piazza Vescovado, si affacciavano anche altri due edifici sacri: l'Oratorio della Madonna Assunta o dei Battuti, abbattuta all'inizio del secolo, e la Chiesa di San Rocco, della quale rimane un frammento affrescato a ridosso del muro di cinta esterno alla canonica.
Dietro la cattedrale si trovava l'Oratorio del Carmine, eretto nel 1631 mentre, poco fuori dal perimetro della città dove fu trasferito in seguito il cimitero, vi era l'Oratorio di San Lorenzo Martire. In Calle Lunga si trovavano anche l'Oratorio di San Marco Evangelista, demolito nel secolo scorso, mentre furono ospitati anche un Ospizio dei frati Minori Cappuccini ed un convento-lazzareto a Santa Margherita.